UNO SCHIANTO
Ho sentito uno schianto improvviso..
ero vicino al paradiso e mi hanno ricacciato via, su questa landa brumosa, senza fiato.
Ho sentito la nostra vita come la spia di una dipartita
che era stata da me prevista
ma che non siamo riusciti a fermare.
Ti ho cercato nel mare di nebbia che si alzava
e mi accecava di rabbia, di furore
di un dolore che avrebbe meritato ben altra offesa.
So che non sono io ad aver cercato la parte lesa
la jattura di una vicenda che ho tentato di fugare.
Ora non mi cercare ché sognando
voglio morire con te nel cuore
senza imprecare,bestemmiare alla foschia della palude sapendo che il resto ti delude;
eppure è menzogna mai sopita.
Lo so non è più la tua e neanche la mia cicuta
ma fino a quando avrò un sorso di respiro
potrò sempre scuotere il Padre
che ci aspetta a memento dall'eternità
per conclamare che tu mi avresti salvato
se non fossi così' ubriaco di terrore.
A stento temo di credere ancòra
nelle poche avvisaglie di furore
che dai flutti marosi mi stanno sommergendo
verso l'annichilimento della vita.
Gian Franco Santoro
08 Marzo 2014
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