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martedì 29 novembre 2016

L'ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - Poesia inedita


AL PARCO DELLA MUSICA DI ROMA



L'ACCADEMIA DI SANTA CECILIA

Ma questa Accademia, 
di eccellenze paludate, 
che attraversa il mondo e torna con la semplicità dei giusti, 
che insegue i gusti e le preferenze degli umili e dei semplici, 
che si arrocca in una fortezza verde ed ocra,
per accogliere al suo cospetto,
con il rispetto che le è dovuto, 
l'emozione di una lunga stagione di armonie e di suoni, 
deve saperlo,
deve ricordarlo quando suona e quando anche si tace
che la brace del nostro piccolo cuore 
la segue come una covata di pulcini, 
cresciuti all'ombra di scintillii sonori e di scatenati fragori, 
di convinti splendori di armonie.

Dalle sale del PARCO si distende all'aperto e ci raccoglie 
e con cipiglio severo e con sorriso schietto,
perché sia sempre festa per gli ingari 
da avvolgere in uno scintillio di suoni e colori.

E mentre tutto è concluso e applaudiamo il canto appena udito, quasi sempre ci sorge dentro un timido pensiero da sussurrare
ai maestri dell'Accademia ed al maestro concertatore e direttore: ricominciate tutto da capo,
suonate ancora una volta il programma appena udito: 
questi sono i miracoli che si possono ripetere,
quando il suono è scaturito da dentro l'anima dei veri suonatori: 
è questa la festa dei colori ,
è questa la festa che non esclude nessuno 
e ci accompagna verso un traguardo
ambito e conquistato.

Gian Franco Santoro
24 Giugno 2011


ALL'INTERNO DELLA SALA DI SANTA CECILIA

LA CAVEA DELL'AUDITORIUM E IN ALTO LA SALA DI SANTA CECILIA VISTA DA FUORI



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