Incontrare uno dei più grandi registi cinematografici della sua generazione GILLO PONTECORVO e fare da consulente per la guida della roulotte...è successo in un campeggio del PARCO DEL GRAN PARADISO,quando chi scrive era impegnato-come turno casalingo a pulire le stoviglie della cena e mi si avvicinò un signore ,con stoviglie da lavare che mi salutò con molta educazione ed io ricambiai il saluto. Salvo accorgermi, nel riguardare la persona che indossava una giacca a vento abbastanza consumata, che era Gillo Pontecorvo in vacanza in valle d'AOSTA ,a tentare una prima esperienza in roulette e che si informò se fossi al campeggio con una roulotte e come mi regolavo per la guida del mio mezzo. Gli risposi che si guidava in salita con le stesse marce della discesa , avendo però l'accorgimento di non tirare tropo la prima o la seconda ,ma di affidarsi all'orecchio per cui se avesse sentito forzare il motore era segno che poteva scalare. la marcia e guidare con maggiore surplesse. Gli chiesi come si regolava per il riscaldamento notturno, dato che in campeggio di notte faceva molto freddo e lui mi confessò che non si erano attrezzati a dovere ,per cui si rivestivano di giacche a vento e sacchi a pelo sperando che il freddo non li congelasse. Lo invitai a venire nella mia roulotte con la famiglia e bere qualcosa di caldo e rifiutò asserendo che non voleva disturbare: Fu giocoforza che che gli regalassi una bottiglia di Genepy ,e sentendoli cantare dopo cena nel loro mezzo da trainare compresi che almeno il liquore era servito a qualcosa e Gillo mi ringraziò con molto slancio.
Non so cosa avrebbe fatto un altro al posto mio, di fronte ad uomo dei più grandi e parchi registi del novecento, ma io intimidito - cosa che non mi succede mai - ho preferito non forzare il nostro rapporto anche perché il giorno dopo la roulòtte era sparita ed i suoi custodi erano partiti.
1 Maggio 2014
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