MIRACOLI
Ed io so un segreto
che tu non vuoi rivelare
neanche a te
stesso:
io so quando ti guardi e sei bello
come un anaconda che vola
sopra ogni onda
che sfiora la nostra nave.
Sei come un prato di
rigogliose messi
ed i tuoi passi attraversano i solchi
per dare vita
alla terra
che è rimasta in invernale quarantena,
in attesa che
il tuo calore
risvegliasse le radici ed i germogli
sopiti sotto i
rigurgiti di terra
per esplodere più fioriti,
più aromatici e
felici.
Io so che la tua mano
potrebbe ricavare un accordo in minore,
da queste funi elastiche e dal plettro accompagnatore
dove la
melodia si avvince all'armonia
e tutto rifulge di colore di note
e
tutto brilla come un 'eco lontana,
dalla terra dei nostri antenati
battaglieri.
Ma so anche che l'Olimpo che ti ha rigenerato,
ti ha
inviato tra noi mortali,
senza canti e senza luci,
per rivelare i temi
conserti di tutti i nostri cuori,
che in te hanno trovato una forza
primigenia
alla ventura,
e sia possibile far brillare
una nuova
congiuntura,
di miracoli assiepati.
Gian Franco Santoro
2013
2013
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