Cerca nel blog
lunedì 19 giugno 2017
MARIO MONICELLI...SU INGMAR BERGMAN E VITTORIO DE SICA
Due atteggiamenti di relazione tra geni giocati su fronti diversi: una volta Mario Monicelli mi chiese cosa ne pensassi del regista INGMAR BERGMAN. Gli risposi che adoravo due suoi film in assoluto ,cioè IL POSTO DELLE FRAGOLE e FANNY ED ALEXANDER,.mentre avevo vissuto con un certo disagio tutta la sua problematica religiosa ad iniziare dal SETTIMO SIGILLO. Mario mi fece parlare, mi chiese come mai apprezzassi questi due film e via così..intanto sornione stava zitto. Dopo un pò liquidò tutta la questione dicendo ; era un uomo di genio che ha fatto dei film davvero schifosi (sic).
Invece il grande VITTORIO DE SICA che aveva un concetto di se stesso molto alto e supponente si riconosceva nella sua professione di regista,. Come attore -dato che era coperto di debiti per il suo vizio del gioco- aveva fatto quasi sempre delle marchette e poco più. Ma un giorno incontrò il grande regista danese Theodor DREYER che gli fece tanti complimenti : Vittorio,mi devo complimentare con lei perché è stato un grande maresciallo dei carabinieri. Al chè Vittorio piccato rispose : ma guardi che io sono stato il regista del neo realismo e di LADRI DI BICICLETTE . Io, da parte mia, riuscii a scontentare anche DE SICA , ché si aspettava che lo compatissi ,mentre gli obiettati che ,pur di avere un attestato favorevole da parte di Dreyer ,anche se mi avesse detto che pulivo bene i pavimenti o rendevo lucidi i vetri, lo avrei accettato come un elogio davvero importante.....morale della favola...non siamo mai contenti di niente!
Gian Franco Santoro
19 Giugno 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento