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domenica 18 giugno 2017

DODICI CONSIGLI PER CHI SI ACCINGE ALLA SCRITTURA

Ho elaborato dodici regole per chi si accinge a scrivere un romanzo,un racconto che elenco in ordine di importanza:

1) avere rispetto per il futuro lettore (significa non considerarsi superiori o estranei a ciò che esula dal mondo egocentrico degli scrittori.) 

2) ogni plot,cioè il nucleo del racconto ,che sia storico ,di medicina di scienza e di problematiche sociali presuppone una documentazione seria , articolata ed approfondita; 

3) il rapporto che si deve creare tra ciò che si scrive e ciò che si è studiato come documentazione non deve superare il trenta per cento,oltre si perde la padronanza della scrittura 

4) prima di iniziare a scrivere,non aver paura della pagina bianca e non aspettare la ispirazione ma formulare una scaletta cui attenersi, che riprenda la struttura fondamentale del racconto 

5) impostare il racconto con una giusta misura tra dialoghi e scrittura di AMBIENTI, panorami, affreschi.e così via che i dialoghi siano SEMPRE in maggioranza 

6) ogni pagina scritta deve essere valutata per se stessa ,prima di rapportarla alle altre.La valutazione deve partire dalla presenza del ritmo interno al racconto,sentire che funziona avendone conquistato il giusto ritmo e poi dedicarsi ad elementi grammaticali etc. 

7) rileggere ogni pagina senza badare alla punteggiatura ,per sentire che ha conquistato una struttura interna valida 

8) man mano che si procede avere la certezza che i conti tornano ,cioè che tutte le premesse sono state sviluppate senza lasciane cadere qualcuna ,creando così vuoti e contraddizioni 

9) ogni romanzo deve essere come la struttura di un giallo ,cioè l'assassino deve essere credibile ed identificabile, non una parodia della fantascienza. 

10) prima di chiedere consiglio in giro rileggere e correggere il dattiloscritto almeno tre volte .

11) chiedere consiglio per la correzione definitiva ad una sola persona di cui ci si fida ciecamente 

12) Non disturbare scrittori affermati ma che non hanno tempo.Pronti anche a pagare una giusta mercede per i consigli scritti ricevuti da scrittori che si conoscono.!")

Di Proust ce n'è stato un solo e non ce ne saranno piu'. Quindi seguire il consiglio di Hemingway di frasi corte e punteggiate.


ERNEST HEMINGWAY


GIAN FRANCO SANTORO
18 Giugno 2015

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