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giovedì 8 febbraio 2018

POESIA CIVILE - Poesie inedite





POESIA CIVILE

POESIA PER COLORO CHE SI SONO UCCISI ED INTENDONO UCCIDERSI, CONTRO LA CRISI ECONOMICA.

Non posso essere al Vostro fianco
accosto ad ognuno di Voi
per rinserrare la mia nella Vostra mano
nè tanto meno posso guardare nel profondo degli occhi 
per intendere se il brillìo della speranza 
possa darci ancora conforto 
o il caimano che è in ciascuno di noi
si è crudelmente appropriato di ogni fibra della Vostra mente 
per spegnere ogni desiderio di contrastare la sorte avversa.

E' pure il folle inganno,che spegne ogni conforto
e vi illude che la dignità offesa del lavoro
Vi impone una vendicatrice,
l'auto flagellazione.
Nè posso pregare il nostro Dio/Fratello 
a noi tutti fratello,
sull'orlo del baratro (che ottunde e che ci incombe) scagliato contro,
ché si possa stroncare la strage di Voi innocenti 
piagati nel ludibrio di indossare la maschera dei vinti 
pur sapendo che ogni fratello 
e persino ogni cittadino distratto
pregano che non si esalti
l'amor proprio offeso fino alla tragica occlusione del respiro. 

Guarda,guarda senza titubanza 
chi ti incita al massacro
è uno schifoso ratto
che apre una danza oscena a punire la sposa 
ed i figli che da te tutto hanno imparato.
Non abbiamo bisogno di altre morti
ma della fibra umana di ciascuno di Voi
gettato oltre l'abisso del massacro 
pronto a rialzarsi per insegnare la dignità 
di ogni vita salvata 
di ogni esistenza riscattata. 

GIAN FRANCO SANTORO
6 Marzo 2014


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