Cerca nel blog

giovedì 8 marzo 2018

ARGINE - Poesia inedita






ARGINE 

Non ho saputo,per anni, arginare senza ferirmi 
il senso del tuo rancore
dispiegato implacabile per tutti
ma indirizzato a me solamente;  
scevro di ogni frastornante inganno
di ottusi paludamenti, 
di un affanno spietato nel formulare il dire 
ed ogni paralizzante dissapore. 
Era come se ogni volta fosse in gioco la paura di esistere 
la concione del cuore appena lacerato
il racconto che uccideva ogni affabulazione. 
Ma ora che ho imparato a contenere il livore
da te inalberato come un vessillo
contro il CREATO
mi pare che il tuo scudo contuso,ammaccato 
sia stato un inutile orpello. 
Chè tardi ho capito che il mio possibile approdo
avrebbe dovuto essere per te
la mia fronte di sangue divelta
il mio volto di spine sotto i tuoi colpi inchiavardato.
Ora entrambi sappiamo se mi sono rifiutato a questa mattanza 
oppure l'ho accettata nella speranza sdrucita
che almeno a te fosse risparmiato
il dileggio della vita.

Gian Franco Santoro
17 settembre 2014


Poesia per mio figlio EMANUELE ,che sembra odiare tutto il creato,
solo per paura di essere ferito.


Nessun commento:

Posta un commento