In occasione della cessione della mia libreria di circa cinquemila volumi, duemila Lp e duemila Cd al teatro della Pergola di Firenze, trascrivo ispirandomi alla grande poetessa americana morta nel 2010 Ida Perkins il testo che ho inoltrato al direttore della Pergola MARCO GIORGETTI avendo in effige le due figure emblematiche di Dante e Virgilio e che serve da cesura di cinquant'anni di raccolta di libri:
Questa è una storia d'amore. Parla dei bei tempi andati quando gli uomini erano uomini e i libri erano libri con la rilegatura incollata o magari cucita, la copertina di tela o cartoncino, la sovraccoperta più o meno bella con intrigante odore di polvere; quando i libri arredavano tante stanze, prima dell'avvento di internet e di tutte le diavolerie conseguenti. Questa è una storia che ricorda che il loro contenuto, quelle parole magiche in poesia e prosa, era di cuore, profumo, sensualità e gloria per i loro devoti. Noi viviamo per l'amore, lo inseguiamo, ci convinciamo che senza di esso moriremmo, lo mettiamo al centro della nostra vita. Ci confonde, ci toglie tempo ed energie, ci rende svogliati ed infelici quando non lo abbiamo e ci trasforma in creature inerti quando lo troviamo, ed in modo paradossale con ogni libro è la moltiplicazione e reincarnazione di questo amore per alleggerire la nostra pena o per renderla più spietata. Essere innamorati probabilmente è la meno produttiva delle condizioni umane. Non è, come molti credono, sinonimo di "FELICITA'". Così quando rammento che questa mia è una storia d'amore sto annunciando che non è una storia del tutto felice. E' quello che è: la verità nuda e cruda, la materia delle vite confuse, caotiche, razionali ed emotive dei nostri eroi, il profumo dei loro giorni e delle notti inquiete, il midollo e l'essenza delle loro anime.
Procedete con cautela
Gian Franco Santoro
17 Giugno 2015
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