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sabato 24 settembre 2011

ANNOTAZIONI DI "RITRATTI VIRATI IN PERCETTIBILI COLORI"

Ci siamo soffermati su alcuni episodi della mia vita e del mio comporre che hanno preceduto la nascita dell'ultimo libro di poesie pubblicato: RITRATTI VIRATI IN PERCETTIBILI COLORI.
Volendo fare una riflessione seria su questo ultimo testo  posso dire che è un libro che spazia per circa dodici anni di lavoro, riflessioni e composizioni  varie.
Questo potrebbe far nascere il sospetto di un lavoro composito, frastagliato ed  a tratti dispersivo.
In realtà  "RITRATTI " si può dividere in tre tronconi principali :il primo ,forse più scontato ma per me altrettanto valido, racchiude le poesie che ho dedicato alla mia famiglia e cioè a mia sorella Teresa, in occasione  del festeggiamento dei suoi settanta anni, a mio fratello Giulio per una analoga festa e poi una poesia dedicata a mio padre , con cui ho avuto un rapporto difficile e mai riappacificato,cui ho dedicato una composizione poetica nata quaranta anni dopo il suo decesso.
Mi sentivo più sereno con la sua memoria , man mano che componevo, ma il riscontro di una poesia di esito positivo e buona fattura, l'ho avuta quando  mio fratello Giulio mi ha confessato che ha pianto leggendo quaesta composizione.
Nessuno scrive pensando ad un lettore specifico , ad un lettore ideale però è sempre una forma di coinvolgimento  di riflesso quando sai che un tuo testo ha emozionato e commosso un lettore concreto e partecipe.
La famiglia Santoro in spiaggia a Palmi
Un secondo troncone del libro è dedicato ,  con una poesia ed una decina di sonetti , ad una persona che è stata capace di riappacificarmi con la vita, ridarmi gioia e serenità dopo tre anni di esistenza  dolorosa e contrastata.
Tutto è successo  non perchè questa persona abbia puntato al mio recupero, come sostanza del nostro rapporto, ma  è bastato che mi vivesse accanto, che mi confortasse con semplici parole di dedizione e sollecitudine,  che dividesse le sue giornate con me per ridarmi uno slancio ed una rinnovata forza d'animo capace di farmi scrivere di nuovo poesie, concludere un romanzo fermo da parecchi anni ed influenzarmi nella composizione di alcuni testi teatrali e nella nascita di tre nuovi romanzi.
E' chiaro che i tre nuovi romanzi sono opere in gestazione e che presuppongono un lavoro di documentazione non indifferente ;tuttavia se la salute mi sosterrà questo sarà l'impegno dei miei prossimi anni di scrittore.
Infine c'è una terza parte del libro, la più innovativa e rischiosa in cui ho sviluppato due elementi caratteriali dapprima messi più sottotono:un elemento comico/satirico che non era mai comparso nelle mie poesie e che è iniziato sotto la paradossale impressione di uno scambio di email con la CASA BIANCA , gestione BUSH. 
Infine ho preso coscienza che i miei versi dovevano affrontare alcuni nodi politici, così delicati e dolorosi che stiamo vivendeo in questi anni, che non potevo stare alla finestra a  guardare.
Ho riflettuto, poeticamente parlando, con il fenome epocale della immigrazione, dello sfruttamento degli immigrati stessi da parte dei nuovi  proprietari agricoli, del divario da una civiltà che si definisce cattolica e che calpesta ogni giorno questa acquisizione storica. 
Enucleato questa suddivisione sarà opportuno,in un altro testo, esaminare da vicino alcune poesie per rendere più chiaro questa lunga premessa di presentazione del libro ..



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