Avanti verso il futuro
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Pietro Mascagni |
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Guardare
avanti e ritrovarsi ancora una volta concentrato in un progetto di scrittura
che appare appagante e per me divertente,ridimensiona altri momenti difficili di
contrastata esistenza. L’idea iniziale nasce da una cattiveria “musicale” , da
una malignità mai verificata , ma che fu alimentata nel clima di assoluta avversione che si creò
contro il musicista livornese PIETRO
MASCAGNI .Ebbe il torto di avere un successo folgorante con CAVALLERIA
RUSTICANA ed inoltre la sua adesione acritica al fascismo, di cui fu un “servo
ossequiente” ,in cambio di prebende e favori non gli giovò certamente ,e gli
alienò la simpatia della intellighenzia culturale della prima parte del
novecento. Carattere forte, tanto che non si diplomò mai al conservatorio di
Milano per contrasti insanabili coi propri professori ,irrequieto e facile alle
conquiste “anche femminili” , si ridusse a ritagliare per sé momenti professionali molto
modesti per sbarcare il lunario. Ancora
giovane si riciclò come direttore d’orchestra di compagnie di operetta ,girovaghe
per la nostra penisola, finché ebbe un
incarico più stabile di maestro di banda di Cerignola , nella Puglia. Quindi partecipò al concorso indetto dalla
casa musicale SONZOGNO che vinse con un’opera che aveva il suo punto di forza
in una vicenda fosca e violenta espunta da una novella siciliana di Giovanni
VERGA . Con questa nuova produzione operistica nacque una nuova corrente musicale ,quella del
VERISMO, che in sensibilità creative meno avvertite procurò guasti e urla
becere a non finire .
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Casa Natale di G. Verga |
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Dall’invidia
che suscitò per tanti privilegi ottenuti dal fascismo ne scaturì e cominciò a
circolare in ambienti ostili al musicista livornese , la leggenda che egli avesse copiato CAVALLERIA da un prete
“pazzo” siciliano ,organista e compositore , e questo plagio fu tenuto segreto
dal regime fino a quando il sacerdote morì di crepacuore, misconosciuto e
dimenticato. Leggenda ,verità o malignità
resta il fatto che questo titolo primeggiò su tutte le altre opere
musicate dal maestro , che non conseguì mai più un riconoscimento di
critica e pubblico così importante .
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L'Etna |
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Da
qui è nato lo spunto per un romanzo che procede in parallelo e che da un lato
ricostruisce la vita stentata ed
emarginata di un sacerdote ,finito tra i monti dell’alto Lazio per una
punizione ecclesiale ; e dall’altro si narra del suo incontro con il giovane
Mascagni mentre sta tentando di raggiungere in calesse , sulle strade sterrate
della Puglia ,la capitale del giovane regno sabaudo.
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Cavalleria Rusticana |
Sarà
interessante scoprire le relative personalità ,che in modo dialettico e
costruttivo, si dedicarono alla composizione dell’opera su indicata ed assistere allo smarrimento, alla vera e
propria tragedia personale del sacerdote presente alla prima dell’opera al Teatro Costanzi di Roma, l’attuale sede del
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, e che morirà
mentre si precipiterà in platea affanandosi sempre più smarrito tra scale e corridoi per rivendicare la paternità vera e/o presunta , di brani sinfonici e sacri
appena ascoltati . Ai posteri l’ardua
sentenza.
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La targa commemorativa della prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma |
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