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domenica 13 maggio 2012

AVANTI VERSO IL FUTURO


                          Avanti verso il futuro

Pietro Mascagni
Guardare avanti e ritrovarsi ancora una volta concentrato in un progetto di scrittura che appare appagante e per me divertente,ridimensiona altri momenti difficili di contrastata esistenza. L’idea iniziale nasce da una cattiveria “musicale” , da una malignità mai verificata , ma che fu alimentata nel  clima di assoluta avversione che si creò contro  il musicista livornese PIETRO MASCAGNI .Ebbe il torto di avere un successo folgorante con CAVALLERIA RUSTICANA ed inoltre la sua adesione acritica al fascismo, di cui fu un “servo ossequiente” ,in cambio di prebende e favori non gli giovò certamente ,e gli alienò la simpatia della intellighenzia culturale della prima parte del novecento. Carattere forte, tanto che non si diplomò mai al conservatorio di Milano per contrasti insanabili coi propri professori ,irrequieto e facile alle conquiste “anche femminili” , si ridusse a  ritagliare per sé momenti professionali molto modesti per sbarcare il  lunario. Ancora giovane si riciclò come direttore d’orchestra di compagnie di operetta ,girovaghe  per la nostra penisola, finché ebbe un incarico più stabile di maestro di banda di Cerignola , nella Puglia.  Quindi partecipò al concorso indetto dalla casa musicale SONZOGNO che vinse con un’opera che aveva il suo punto di forza in una vicenda fosca e violenta espunta da una novella siciliana di Giovanni VERGA . Con questa nuova produzione operistica  nacque una nuova corrente musicale ,quella del VERISMO, che in sensibilità creative meno avvertite procurò guasti e urla becere a non finire .
Casa Natale di G. Verga
Dall’invidia che suscitò per tanti privilegi ottenuti dal fascismo ne scaturì e cominciò a circolare in ambienti ostili al musicista livornese , la leggenda  che egli avesse copiato CAVALLERIA da un prete “pazzo” siciliano ,organista e compositore , e questo plagio fu tenuto segreto dal regime fino a quando il sacerdote morì di crepacuore, misconosciuto e dimenticato. Leggenda ,verità o malignità  resta il fatto che questo titolo primeggiò su tutte le altre opere musicate dal maestro ,  che  non conseguì mai più un riconoscimento di critica e pubblico così  importante .
L'Etna
Da qui è nato lo spunto per un romanzo che procede in parallelo e che da un lato ricostruisce la vita stentata  ed emarginata di un sacerdote ,finito tra i monti dell’alto Lazio per una punizione ecclesiale ; e dall’altro si narra del suo incontro con il giovane Mascagni mentre sta tentando di raggiungere in calesse , sulle strade sterrate della Puglia ,la capitale del giovane regno sabaudo.
Cavalleria Rusticana
Sarà interessante scoprire le relative personalità ,che in modo dialettico e costruttivo, si dedicarono alla composizione dell’opera su indicata  ed assistere allo smarrimento, alla vera e propria tragedia personale del sacerdote presente  alla prima dell’opera al  Teatro Costanzi di Roma, l’attuale sede del TEATRO DELL’OPERA DI ROMA,  e che morirà mentre si precipiterà in platea affanandosi sempre più smarrito tra scale e corridoi per rivendicare la paternità vera e/o presunta , di brani sinfonici e sacri appena ascoltati  . Ai posteri l’ardua sentenza.
La targa commemorativa della prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma

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